
La valutazione di impatto ambientale è un parere di supporto tecnico-amministrativo espresso dalla Provincia per evitare che vengano alterate le caratteristiche generali del luogo in cui si realizza un progetto a forte impatto ambientale. Il Decreto legislativo 06/04/2006, n. 152 e la Legge regionale 12/04/2001, n. 11 definiscono le norme sulla valutazione di impatto ambientale.
Scopo della valutazione di impatto ambientale è:
- proteggere la salute e la qualità della vita umana
- mantenere la capacità riproduttiva degli ecosistemi e delle risorse
- salvaguardare la molteplicità delle specie
- promuovere l’uso delle risorse rinnovabili
- garantire l’uso plurimo delle risorse
- tutelare il paesaggio e il patrimonio culturale, architettonico e archeologico.
I progetti per la realizzazione di interventi elencati nella Legge regionale 12/04/2001, n. 11, all. a sono sempre soggetti a valutazione di impatto ambientale (VIA).
Sono inoltre soggetti a VIA i progetti che ricadono nelle seguenti casistiche:
- esito positivo alla procedura di verifica di assoggettabilità a VIA
- interventi e opere che ricadano anche parzialmente all'interno di aree naturali protette o della rete Natura 2000
- su richiesta del proponente.
La Provincia è competente per:
- progetti dell’elenco A2
- progetti dell’elenco A3 se sono coinvolti due o più Comuni
- progetti dell'elenco A3 se all'interno di aree naturali protette
- interventi non direttamente connessi e necessari al mantenimento del buono stato ambientale (Legge regionale 12/04/2001, n. 11, art. 4, com. 4) non compresi negli allegati A1 e A2.
Il proponente deve presentare all'autorità competente una domanda corredata da:
- il progetto definitivo dell'intervento
- il SIA (studio di impatto ambientale) predisposto in conformità alle disposizioni di cui alla Legge Regionale 12/04/2001, n. 11, art. 8 (e agli eventuali esiti della fase di definizione dei contenuti del SIA di cui alla Legge regionale 12/04/2001, n. 11, art. 9), del Decreto legislativo 03/04/2006, n. 152 e della Deliberazione della Giunta regionale 23/10/2012, n. 2122.